Marraffa nel trasporto della talpa per il potenziamento dell’asse ferroviario Monaco-Verona

Marraffa si è occupata del trasporto di oltre 80 item per l’assemblaggio della TBM “Barbara” presso il cantiere di Varna (BZ) per il Consorzio Dolomiti Webuild Implenia.

La TBM (Tunnel Boring Machine), partita dalla Cina e sbarcata al porto di Marghera (VE), è stata trasportata interamente via strada e, una volta assemblata, sarà pronta a scavare il tunnel di prosecuzione della Galleria di Base del Brennero per il potenziamento dell’asse ferroviario Monaco-Verona.

In particolare, i trasporti più impegnativi hanno coinvolto:

  • un Cutterhead da 120 ton su un convoglio lungo 42,5 m e largo 6,7 m su 20 assi (4 il trattore e 16 il semirimorchio);
  • un Segment Top-Bottom of Front Shield da 120 ton su un convoglio lungo 39 m e largo 5 m su 18 assi (4 il trattore e 14 il rimorchio);
  • un Main Drive da 130 ton su un convoglio lungo 42,5 m e largo 6,4 m su 20 assi (4 il trattore e 16 il rimorchio), il componente più pesante trasportato.

Elementi che, una volta assemblati, costituiscono la testa perforante della TBM.

Le sfide

Il progetto per la consegna della TBM “Barbara” è stato molto articolato e ha richiesto un attento studio preliminare per individuare la soluzione tecnica necessaria per la realizzazione dello stesso.

La complessità deriva sia dalla varietà geometrica degli item (82 per l’esattezza), sia per le importanti dimensioni e per i pesi degli elementi più rilevanti. In totale la somma dei pesi di tutti gli item trasportati è pari a circa 2.000 ton.

Per affrontare queste difficoltà sono stati necessari i seguenti step:

  1. studio e definizione degli schemi di carico per stabilire la tipologia di mezzi da impiegare per ogni singolo item;
  2. individuazione dei percorsi tecnicamente e geometricamente ammissibili con l’attuale stato delle infrastrutture;
  3. organizzazione e pianificazione operativa dei trasporti.

I trasporti sono stati effettuati tutti via strada senza la necessità di prevedere trasbordi e tratti fluvio/marittimi mediante l’imbarco su barge. Queste soluzioni sono state possibili grazie all’ampia gamma di mezzi a disposizione di Marraffa, che consentono di adeguare la soluzione di trasporto alle difficoltà/impedimenti tecnico/geometrici.

Elementi innovativi

Alcuni trasporti sono stati utilizzati dei semirimorchi moderni e ultraleggeri della flotta Marraffa che consentono di ottenere configurazioni di carico più snelle e meno gravanti sulle infrastrutture con una distribuzione peso/asse al di sotto delle soglie limite.

Fondamentale è stato inoltre l’utilizzo di elementi “distanziali” che hanno consentito di distanziare il gruppo di assi anteriori da quelli posteriori del semirimorchio, aspetto molto importante quando si transita su ponti e viadotti in quanto si divide in due fasi la sollecitazione prodotta dal transito.

Tecniche utilizzate

I trasporti, le movimentazioni e le fasi di carico/scarico sono stati effettuati con rimorchi/semirimorchi modulari. Questi sono composti da assi modulari sterzanti, collegati tra di loro mediante un circuito idraulico che consente di ripartire uniformemente il carico sulla pavimentazione stradale e di ridurre e/o aumentare l’altezza del piano di carico. Questa tecnologia consente inoltre lo scarico (e successivo ricarico) degli item utilizzando travi ed elementi di appoggio (stools), evitando così l’impiego di autogrù. La distribuzione del carico avviene in maniera equa ed uniforme anche grazie alla larghezza del piano di carico (3,00 m) caratterizzato dalla presenza di 8 pneumatici per ogni linea d’asse.